Flessioni delle braccia alle parallele
Esecuzione:
Impugnare le maniglie delle parallele, di spalle alla macchina, e
sollevare il corpo fino a stendere completamente le braccia. Abbassare
lentamente il corpo fino al punto in cui i gomiti restano bloccati.
Tornare a sollevare il corpo fino alla posizione iniziale. Mantenere il
tronco eretto per tutta la durata dell’esercizio.
Muscoli maggiormente interessati:
Principali: tricipiti
Secondari: pettorali, deltoide anteriore, avambraccio
Caratteristiche dell’esercizio: Mantenere i gomiti vicini al corpo. Ciò aiuterà ad isolare i tricipiti. Allontanando i gomiti dal corpo, i muscoli del petto lavoreranno di più, mentre si ridurrà il carico sui tricipiti.
Per mantenere l’isolamento dei tricipiti, è importante anche tenere il corpo eretto. Inclinando il corpo in avanti, i pettorali lavoreranno di più. È possibile aumentare l’intensità dell’esercizio usando giubbini zavorrati o cinte con pesi variabili.
Muscoli maggiormente interessati:
Principali: tricipiti
Secondari: pettorali, deltoide anteriore, avambraccio
Caratteristiche dell’esercizio: Mantenere i gomiti vicini al corpo. Ciò aiuterà ad isolare i tricipiti. Allontanando i gomiti dal corpo, i muscoli del petto lavoreranno di più, mentre si ridurrà il carico sui tricipiti.
Per mantenere l’isolamento dei tricipiti, è importante anche tenere il corpo eretto. Inclinando il corpo in avanti, i pettorali lavoreranno di più. È possibile aumentare l’intensità dell’esercizio usando giubbini zavorrati o cinte con pesi variabili.
French press da sdraiati
Esecuzione:
Stesi sulla panca, afferrare il bilanciere con le braccia stese sopra
il petto. Utilizzare una presa stretta, con i palmi delle mani rivolti
verso l’alto. La distanza tra le mani dev’essere di circa 15cm. Piegare i
gomiti e abbassare il bilanciere fino a toccare la testa. Spingere il
bilanciere in alto fino a che i gomiti lo permettono. Tornare lentamente
alla posizione iniziale.
Muscoli maggiormente interessati:
Principali: tricipiti
Secondari: pettorali, deltoidi, avambracci
Caratteristiche dell’esercizio: La presa stretta (A) fa lavorare la parte esterna dei tricipiti (capo laterale), mentre la presa larga (B) pone più enfasi sulla parte interna del tricipite (capo lungo). Mantenere i gomiti dritti durante l’esercizio, non permettere che si allarghino ai lati.
Muscoli maggiormente interessati:
Principali: tricipiti
Secondari: pettorali, deltoidi, avambracci
Caratteristiche dell’esercizio: La presa stretta (A) fa lavorare la parte esterna dei tricipiti (capo laterale), mentre la presa larga (B) pone più enfasi sulla parte interna del tricipite (capo lungo). Mantenere i gomiti dritti durante l’esercizio, non permettere che si allarghino ai lati.
Quando il braccio è in posizione verticale,
si allunga la parte interna del tricipite. Abbassando il bilanciere
oltre la testa, verso la panca, si ottiene un maggior allungamento della
parte interna del tricipite.
Mantenere sempre i gomiti in alto e le braccia verticali. Non abbassare il bilanciere in direzione del busto o del mento, poiché così facendo i gomiti “cadrebbero” e i deltoidi e i pettorali aiuterebbero il movimento. Per isolare i tricipiti, il movimento deve riguardare unicamente i gomiti, non le spalle.
Mantenere sempre i gomiti in alto e le braccia verticali. Non abbassare il bilanciere in direzione del busto o del mento, poiché così facendo i gomiti “cadrebbero” e i deltoidi e i pettorali aiuterebbero il movimento. Per isolare i tricipiti, il movimento deve riguardare unicamente i gomiti, non le spalle.